La tartaruga rossa

La tortue rouge

La tartaruga rossa
  • Genere: Animazione
  • Durata: 80 min
  • Paese: Francia, Giappone
  • Distribuzione: BIM
  • Produzione: Arte France Cinéma, Prima Linea Productions, Studio Ghibli
  • Data Uscita: 27 Mar 2017
  • Regista: Michael Dudok de Wit
  • Cast:
  • Musiche: Laurent Perez Del Mar
  • Fotografia:

La Tartaruga Rossa racconta le grandi tappe della vita di un essere umano, attraverso la storia di un naufrago su un'isola deserta popolata di tartarughe, granchi e uccelli.

La sceneggiatura del film è stata scritta da Pascale Ferran e Michael Dudok de Wit.

Trama ufficiale: Dopo un naufragio su un'isola tropicale popolata solamente da granchi ed uccelli esotici, un uomo si trova a combattere per la sopravvivenza. Tenta più volte di fuggire dall'isola con una zattera da lui costruita, ma tutte le volte è ostacolato da una creatura sottomarina, una grande tartaruga rossa. Quando finalmente l'uomo ha il sopravvento sulla tartaruga, che è abbandonata sulla spiaggia a morire, compare sull'isola una donna misteriosa. L'uomo e la ragazza iniziano una vita tranquilla allietata dopo breve tempo dalla nascita di un figlio. Passano gli anni e quando il ragazzo è ormai adolescente, sull'isola si abbatte uno tsunami che distrugge gran parte della vegetazione. La madre si salva anche se ferita ad una gamba, ma il padre è trascinato al largo dalle acque ed è solo con l'aiuto di suo figlio, a sua volta aiutato da tre grandi tartarughe, che riesce a raggiungere a fatica l'isola. Passano ancora alcuni anni e il ragazzo, ormai diventato adulto, saluta i genitori e abbandona l'isola, accompagnato sempre dalle tre grandi tartarughe. L'uomo e la donna restano quindi di nuovo soli sulla loro isola. Altri anni passano e i loro capelli, da scuri diventano grigi e poi bianchi, fino a che una mattina l'uomo non si risveglia più dal suo sonno. Dopo aver salutato per l'ultima volta il compagno di una vita, la grande tartaruga rossa, in cui si è di nuovo trasformata la donna, si avvia lentamente verso il mare da cui era venuta. 

Commenti (0)

Lascia un Commento

La tua e-mail non sarà resa pubblica, i campi obbligatori sono contrassegnati con *