La voce della luna

La voce della luna
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 118 min
  • Paese: Italia, Francia
  • Distribuzione: Penta distribuzione
  • Produzione: Mario e Vittorio Cecchi Gori, Tiger Cinematografica, Rai (Roma),
  • Data Uscita: 31 Gen 1990
  • Regista: Federico Fellini
  • Cast: Roberto Benigni, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani, Marisa Tomasi, Angelo Orlando, Sim, Syusy Blady, Dario Ghirardi, Dominique Chevalier, Nigel Harris, Vito, Andrea Azzariti, Ferruccio Brembilla, Giordano Falzoni, Jerry Flagello, Franco Javarone, Larose Keller, Eraldo Turra, Angela Parmigiani, Patrizio Roversi, Uta Schmidt, Silvana Strocchi, George Taylor, Luciano Manzalini
  • Musiche: Nicola Piovani
  • Fotografia: Tonino Delli Colli

Nella "bassa padana", il mite Ivo Salvini, la cui mente è sempre in bilico tra fantasie e realtà, crede di sentire delle voci, provenienti dai pozzi della campagna illuminata dalla luna, che lo esortano ad andare lontano per inseguire il suo ideale di donna che assomiglia alla luna tanto amata.

Nel suo vagabondare ha diverse piccole avventure con strani personaggi, tutti in possesso di una certa dose di follia: l'eterea Aldina di cui è invaghito; lo strampalato oboista che vive in un loculo cimiteriale; il bislacco Nestore con l'attitudine a guardare il mondo dai tetti; lo stravagante e grottesco Gonnella, un prefetto in pensione che sempre crede di vedere congiure dappertutto e si affanna, di conseguenza, per debellarle.

Salvini, divenuto amico di Gonnella, viene da questi nominato suo luogotenente: insieme irrompono in una immensa discoteca; poi assistono ad una grande festa organizzata per celebrare la cattura della luna ad opera di una mostruosa trebbiatrice. Durante la ripresa televisiva in diretta di questo avvenimento tutti risultano frastornati tra suoni, balli e grida, ad eccezione di Salvini e di Gonnella - l'uno perchè innamorato, l'altro perché angosciato - i soli capaci di comprendere e rispettare il fascino ed il mistero della notte, illuminata dagli astri e piena di silenzio.

Il film è stato liberamente ispirato al romanzo "Il poema dei lunatici" di Ermanno Cavazzoni. Premi: Nel 1990 David di Donatello per Migliore Attore (Paolo Villaggio), Migliore Montaggio (Nino Baragli), Migliore Scenografia (Dante Ferretti).

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