Lei mi parla ancora

Lei mi parla ancora
  • Genere: Commedia
  • Durata: 100 min
  • Paese: Italia
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Produzione: Bartlebyfilm e Vision Distribution in collaborazione con Duea Fi
  • Data Uscita: 26 Apr 2021
  • Regista: Pupi Avati
  • Cast: Renato Pozzetto, Stefania Sandrelli, Isabella Ragonese, Lino Musella, Fabrizio Gifuni, Serena Grandi, Chiara Caselli, Gioele Dix, Alessandro Haber, Nicola Nocella
  • Musiche:
  • Fotografia: Cesare Bastelli

Lei mi parla ancora, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Sgarbi, racconta la storia di un grande amore, quello di Nino (Renato Pozzetto) e Caterina (Stefania Sandrelli), una coppia di anziani sposata ormai da 65 anni. Tra i due è stato amore a prima vista, ma quando Caterina viene a mancare a Nino cade il mondo addosso. Elisabetta, la figlia della coppia, prova ad aiutare il padre a superare questo momento di sconforto, dovuto alla perdita dell'unica donna che ha amato durante la sua vita, ma nulla sembra riuscire a sollevare l'uomo.

Un giorno Elisabetta ha la brillante idea di presentare a suo padre Amicangelo (Fabrizio Gifuni), editor e aspirante scrittore, incaricato di raccogliere i ricordi di Nino e farne un romanzo d'amore. Nonostante inizialmente accetti il compito del ghostwriter per esigenze economiche, Amicangelo si ritrova più volte a scontrarsi con l'anziano, in quanto i due presentano caratteri totalmente opposti. Entrambi, però, col tempo riusciranno a superare queste discordanze e a instaurare una forte amicizia, grazie alla condivisione dei ricordi personali di Nino...

NOTE DI REGIA:  Con LEI MI PARLA ANCORA ho voluto raccontare la storia di un grande amore, quello tra Nino e Caterina, un amore lungo 65 anni, un amore che dura oltre la morte. Il pretesto narrativo e? un libro di memorie che il protagonista, rimasto vedovo, si e? deciso a pubblicare affidandone la scrittura a un ghost writer romano, ambizioso e disincantato. Ed è proprio nella dialettica fra questi due personaggi, così apparentemente diversi tra loro, che ho scorto la possibilità di affrontare il presente della nostra terra e il suo meraviglioso passato, in quella porzione dell’Emilia cosi? speciale che ha saputo trattenere, accanto alla modernità, il grande fascino del suo passato. Delle sue tante memorie. Ho raccontato la nostra terra, la nostra gente, attraverso una ennesima, diversa, angolazione. Per continuare a dare un senso al nostro lavoro.

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