Indiana Jones, la leggenda di Ford, Lucas e Spielberg

Indiana Jones, la leggenda di Ford, Lucas e Spielberg

George Lucas, creatore e padre di Indiana Jones, sin dai primi passi del percorso di realizzazione delle avventure del leggendario archeologo professor Jones, aveva manifestato l'intenzione di produrre una trilogia con il personaggio protagonista d straordinarie avventure. Per realizzare questo suo sogno cinematografico ha avuto la necessità, per prima cosa, di stabilire dei punti di riferimento inerenti ai suoi collaboratori, per questo ha chiesto all’amico e regista Steven Spielberg l'impegno a dirigere tre film. Ottenuto il si dal regista, dal genio creativo di due dei più grandi artisti del cinema Hollywoodiano si può dire che Indy era stato concepito.

Indiana Jones prende il nome dal cane di George Lucas di razza Alaskan Malamute, questa è la realtà, ma, successivamente e solo nel terzo film, Indiana Jones e l'ultima crociata del 1989, la finzione cinematografica sostiene che il cane del professor Jones, quando Indy era ancora ragazzo, si chiamava Indiana. Originariamente George Lucas aveva proposto di chiamarlo "Indiana Smith", ma Steven Spielberg non era dello spesso parere perché riteneva che questo nome suonasse davvero male. Allora George Lucas ha lasciato la decisione all’amico regista dicendo: “Chiamalo Indiana Jones o come ti pare“. Sappiamo tutti com’è finita.

Il primo attore selezionato per il ricoprire i panni di Indiana Jones è stato Tom Selleck, ma lo stesso ha dovuto rinunciare a causa dei suoi impegni contrattuali in esclusiva legati alla serie televisiva Magnum P.I. Per il ruolo di Marion Ravenwood, inizialmente, la produzione aveva pensato ad Amy Irving o Debra Winger ma, successivamente, la scelta è caduta su Karen Allen, invece per il ruolo di René Belloq, la prima idea di Steven Spielberg era quella di affidarlo a Giancarlo Giannini o a Jacques Dutronc, ma poi fu scelto Paul Freeman.

Da questi passaggi e tante altre circostanze più o meno note è nato il primo episodio della saga del 1981, dal titolo I predatori dell'arca perduta, e già dopo poche settimane dall’uscita del film si cominciò a progettarne il sequel. Il titolo originale del film all'epoca fu proprio I predatori dell'arca perduta poi, nel 2008, in occasione dell'uscita sul mercato DVD, il titolo è stato modificato con Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta. Il secondo episodio della saga, intitolato Indiana Jones e il tempio maledetto è stato in realtà un prequel, visto che è stato ambientato un anno prima del precedente film.

Per questo secondo episodio non esisteva un soggetto già pronto, ma c'erano diverse sequenze ideate per I predatori dell’arca perduta che non erano state utilizzate per eccesso di materiale. Allora si è pensato di recuperare alcune sequenze come per esempio quelle del rafting sul fiume e dell'inseguimento in miniera. Come soggetto della trama Lucas scelse il tema del sanguinario culto della dea Kali da parte della setta dei Thugs e, forse influenzato dal suo stato d’animo che lo vedeva in un periodo negativo per via del proprio divorzio, il risultato finale del film fu più cupo delle intenzioni. Per compensare i toni tenebrosi Lucas e Spielberg hanno pensato di intervenire sulla stesura del film per addolcirne il contenuto, e lo hanno fatto con una costante sdrammatizzazione degli eventi ed attraverso due aspetti: iniziando con una sequenza d'apertura musical (un'idea di George Lucas in omaggio a un vecchio desiderio di Spielberg) e con un generale umorismo che ha caratterizzato alcune scene principali, ad esempio quella del banchetto, dove vennero immaginate orribili pietanze, o quella dei cunicoli pieni di insetti o quella della stanza con il pavimento e il soffitto rivestiti di spuntoni acuminati. Indiana Jones e il tempio maledetto è uscito nel 1984.

Nel terzo episodio, Indiana Jones e l'ultima crociata del 1989, fa il suo esordio il Prof. Henry Jones, il padre di Indiana, per il quale è stato chiamato il grande Sean Connery. Il prof. Henry Jones ed il figlio Indy, in compagnia dei loro fidati amici-collaboratori e dell'archeologa Elsa Schneider (Alison Doody), saranno impegnati alla ricerca del Santo Graal, il calice usato da Gesù Cristo nell'Ultima Cena e nel quale fu raccolto il sangue del Redentore. La scelta di affidare a Sean Connery il ruolo del padre di Indy non è stata casuale: Spielberg e Lucas infatti hanno voluto onorare l'attore scozzese, visto che in tante occasioni i due registi hanno dichiarato che il "vero" padre di Indiana Jones è James Bond. In questo film si scopre che il vero nome di Indiana è "Henry Jones Junior", o semplicemente "Junior", anche se in effetti un accenno alla circostanza è stato fatto in Indiana Jones e il tempio maledetto, nel momento in cui Indy dice: "Indiana è il mio nome d'arte".

Dopo ben diciannove anni dal terzo episodio, nel 2008, è arrivato Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo sempre diretto da Steven Spielberg basato sulla storia ideata dal produttore esecutivo George Lucas per la cui sceneggiatura ha chiamato David Koepp. Il film era già in fase di produzione nel 1990, ovvero quando Indiana Jones e l'ultima crociata (uscito nel 1989) praticamente era ancora in sala, ma la realizzazione è stata rimandata poiché Steven Spielberg ed Harrison Ford non hanno condiviso subito l'idea iniziale di Lucas. Il quarto film della saga è ambientato nel 1957 e la storia racconta un Indiana Jones un po’ avanti negli anni, ma sempre battagliero e pieno di spirito d’avventura, che deve contrastare con alcuni spietati agenti dell'Unione Sovietica, capeggiati dall’affascinante ma perfida Irina Spalko (Cate Blanchett), alla ricerca di un teschio di cristallo. Indiana è aiutato dal suo grande amore Marion Ravenwood (Karen Allen), con lui in Predatori dell’arca perduta, dal giovane e ribelle Mutt Williams (Shia LaBeouf) e dal compagno di avventure Mac (Ray Winstone).

Adesso sembra concretizzarsi il ritorno di Indiana Jones sul grande schermo ma, a quanto pare, non per un quinto episodio ma con un vero e proprio reboot che rilancerebbe il franchise. Ed è proprio Steven Spielberg che vorrebbe dirigere questo nuovo filone ed avrebbe proposto Chris Pratt per ricoprire l’ambitissimo ruolo del professor Jones, al posto di Harrison Ford che, a 73 anni ed a malincuore, sarebbe costretto a cedere il testimone. Nel 2008, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, ottenne un incasso di quasi 800 milioni di dollari in tutto il mondo, chissà quale futuro. Ma, dopo che la LucasFilm è stata acquisita dalla Disney per 4 miliardi di dollari, e dopo che il primo progetto è stato realizzato (Star Wars: Il risveglio della forza, settimo episodio della saga), adesso tutto sembra pronto per riportare Indy in auge.

Ecco le schede dei films:

I predatori dell'arca perduta, 1981- Durata: 110 min  -  Regia: Steven Spielberg – Soggetto: George Lucas – Sceneggiatura: Lawrence Kasdan – Produttore: Frank Marshall - Produttore esecutivo: George Lucas e Howard Kazanjian - Effetti speciali: Industrial Light & Magic – Musiche: John Williams - Fotografia: Douglas Slocombe - Con Harrison Ford, Karen Allen (Marion Ravenwood), Paul Freeman (René Belloq), Ronald Lacey (Arnold Ernst Toth), Denholm Elliott (Dott. Marcus Brody), Alfred Molina (Satipo).

Indiana Jones e il tempio maledetto, 1984 – Durata: 113 min  -  Regia: Steven Spielberg – Soggetto: George Lucas – Sceneggiatura: Willard Huyck e Gloria Katz – Produttore: Robert Watts - Produttore esecutivo: Frank Marshall e George Lucas - Effetti speciali: David Fincher, Industrial Light & Magic – Musiche: John Williams – Fotografia: Douglas Slocombe - Scenografia: Elliot Scott  - Con Harrison Ford, Kate Capshaw (Wilhelmina "Willie" Scott), Jonathan Ke Quan (Short "Shorty" Round).

Indiana Jones e l'ultima crociata, 1989 – Durata: 121 min  -  Regia: Steven Spielberg – Soggetto: George Lucas e Menno Meyjes – Sceneggiatura: Jeffrey Boam – Produttore: Robert Watts - Produttore esecutivo: Frank Marshall e George Lucas - Effetti speciali: David Fincher, Industrial Light & Magic – Musiche: John Williams – Fotografia: Douglas Slocombe - Scenografia: Elliot Scott  -  Con Harrison Ford, Sean Connery (Prof. Henry Jones), Alison Doody (Dott.ssa Elsa Schneider), River Phoenix (Indiana Jones da ragazzo). 

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, 2008– Durata: 124 min  -   Regia: Steven Spielberg – Soggetto: George Lucas e Jeff Nathanson – Sceneggiatura: David Koepp – Produttore: Frank Marshall - Produttore esecutivo: George Lucas e Kathleen Kennedy - Casa di produzione: Lucasfilm, Paramount Pictures - Effetti speciali: Industrial Light & Magic – Musiche: John Williams – Fotografia: Janusz Kaminski  -  Con Harrison Ford, Cate Blanchett (Irina Spalko), Shia LaBeouf (Mutt Williams), Ray Winstone (Mac/George McHale), Karen Allen (Marion Ravenwood).

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