Spielberg dirige Meryl Streep e Tom Hanks in The Post

Spielberg dirige Meryl Streep e Tom Hanks in The Post

The Post è il nuovo film di Steven Spielberg che arriverà in sala i primi di Febbraio del prossimo anno, distribuito da 01 Distribution. Prodotto da Amblin Entertainment, DreamWorks e Pascal Pictures la sceneggiatura del film è stata scritta da Liz Hannah e Josh Singer.

In The Post, per la prima volta nella sua lunga carriera, il pluripremiato regista dirige la coppia Meryl Streep e Tom Hanks. Oltre ai due Premi Oscar nel cast troviamo Alison Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg, Bradley Whitford e Zach Woods.

1971: Katharine Graham (Meryl Streep) è la prima donna alla guida del The Washington Post in una società dove il potere è di norma maschile, Ben Bradlee (Tom Hanks) è lo scostante e testardo direttore del suo giornale. Nonostante Kay e Ben siano molto diversi, l’indagine che intraprendono e il loro coraggio provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra in Vietnam durata per decenni. La lotta contro le istituzioni per garantire la libertà di informazione e di stampa è il cuore del film, dove la scelta morale, l’etica professionale e il rischio di perdere tutto si alternano in un potente thriller politico. I due metteranno a rischio la loro carriera e la loro stessa libertà nell’intento di portare pubblicamente alla luce ciò che quattro Presidenti hanno nascosto e insabbiato per anni.

Ecco il trailer ufficiale del film, di genere thriller storico drammatico:

In questo scatto fotografico dei primi anni '70, ecco i veri Kay Graham e Ben Bradlee:

CENNI DI STORIA:

I Pentagon Papers sono dei documenti top-secret (composti da 7000 pagine) del Dipartimento della difesa USA che espongono uno studio approfondito sulle strategie e sui rapporti del governo statunitense con il Vietnam tra il 1945 e il 1967.

Furono raccolti nel 1967 su ordine del Segretario della Difesa Robert McNamara, che commissionò uno studio confidenziale sulla storia della guerra del Vietnam, forse con l’obiettivo di consegnarli all’ex Procuratore generale Robert Kennedy, candidato alla Presidenza degli Stati Uniti alle elezioni presidenziali del 1968.

Dall'ottobre del 1969, Daniel Ellsberg e il ricercatore Antony Russo cominciarono a fotocopiare il dossier di 7000 pagine, coperto da segreto di stato, con l'intenzione di diffonderlo per rivelare le falsità e gli omicidi di massa commessi nella guerra del Vietnam, in riferimento ai 23 anni presi in esame dallo studio.

Nel febbraio 1971 Ellsberg consegnò le carte a Neil Sheehan del New York Times, che cominciò la pubblicazione: i Pentagon Papers furono così pubblicati per la prima volta sul New York Times, in prima pagina, il 13 giugno 1971.

La pubblicazione del dossier diede vita a una controversia politica nazionale sfociata in un'ingiunzione richiesta dal presidente Nixon, che mirava a bloccarne le pubblicazioni. Nel frattempo il Washington Post di Katharine Graham eBen Bradlee cominciò a sua volta a riportare i contenuti del documento e la vicenda finì in corte suprema dove venne bloccata l'ingiunzione e ribadito il diritto alla libertà di stampa.

Nixon, per nulla soddisfatto, ordinò un'indagine su Ellesberg e dette incarico ad agenti della CIA e dell’FBI di portare avanti una vasta attività di controllo. Naturalmente in questa attività di controllo era compresa anche la sede del Comitato Nazionale Democratico, che si trovava nell'edificio del Watergate. Questi controlli illegali porteranno all'impeachment di Nixon nello Scandalo Watergate.

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